lunedì 29 giugno 2015

Mi Band, il braccialetto intelligente

Molti di voi avranno sicuramente sentito parlare di wearable, o di elettronica indossabile. Con questa classificazione si raggruppano tutti quegli strumenti tecnologici che, con l’avanzare della miniaturizzazione, stanno entrando sempre più a far parte degli accessori che indossiamo e del nostro vestiario.


Ormai quasi tutti hanno uno smartphone e sanno cos’è, mentre il dispositivo del quale vi voglio parlare oggi appartiene ad un’altra categoria: gli smartband.
Con questo nome vengono definiti i braccialetti intelligenti, dispositivi elettronici che possono diventare dei veri e propri assistenti durante le nostre trafelate giornate.
Come avrete intuito dal titolo dell’articolo, il modello del quale vi parlerò oggi sarà “Mi Band”, smartband prodotto dalla nota azienda Xiaomi, che negli ultimi tempi è diventata seconda solo a Samsung ed Apple.
Ma andiamo al succo: cosa permette di fare questo dispositivo, con un quadrante di soli 14x36mm?


Innanzitutto, grazie all’accelerometro e al giroscopio presenti all’interno, funge da activity tracker, ossia permette di registrare sulla memoria interna tutte le informazioni relative al nostro movimento; quanti passi abbiamo fatto durante la giornata, quante calorie abbiamo bruciato, quanta distanza abbiamo percorso, quanto tempo siamo stati in movimento, differenziando tutti i dati tra camminata e corsa.
È anche possibile impostare un obiettivo giornaliero di passi, e man mano che ci si avvicinerà all’obiettivo i LED si illumineranno sempre di più, spronandoci a migliorare. Il software presenta anche una funzionalità di conteggio di alcune attività come i salti con la corda e le flessioni, in modo da tenere uno storico dei propri risultati. Queste caratteristiche lasceranno indifferenti i più pigri, mentre stuzzicheranno chi fa spesso movimento e vuol tener traccia dei propri risultati senza portare con sè il proprio cellulare durante l’attività fisica; questo smartband infatti permette di scaricare i dati dalla memoria interna successivamente, e di metterli sottoforma di grafico in maniera totalmente automatica, semplicemente aprendo l’applicazione installata sullo smartphone (iOS/Android KitKat e superiori).

Non finisce qui, perchè questo smartband lavora anche di notte! Il dispositivo è in grado di distinguere con estrema precisione il sonno leggero dal sonno pesante e di mostrarci ogni giorno il grafico delle ore passate tra le braccia di Morfeo, in modo da permetterci di capire se nel tal giorno, settimana o mese abbiamo dormito abbastanza e come. E se vi dicessi che questo wearable è anche in grado di svegliarci? Un piccolo sistema di vibrazione presente all’interno è in grado di farci alzare all’ora preimpostata senza svegliare vicini e familiari. È anche presente una funzione di sveglia intelligente, attivando la quale il dispositivo analizzerà il nostro sonno nella mezz’ora antecedente alla sveglia; in questi trenta minuti ci guiderà dolcemente al risveglio in base alla fase di sonno nella quale ci troviamo, per essere pronti e scattanti all’orario della sveglia.


Quante volte vi sarà capitato di avere il telefono disperso in una borsa o in uno zaino, oppure di giocare a beach volley in spiaggia con il telefono a bordo campo, perdendo senza sentire la suoneria quella chiamata importante che stavate aspettando? Mi Band vi viene in aiuto anche in questo caso, perché è in grado di vibrare ed illuminarsi nel caso non rispondiate ad una chiamata entro un numero di secondi arbitrario. Quante volte avrete acceso lo schermo dello smartphone dopo averlo sentito suonare, per poi accorgervi che a farlo squillare era stata solamente una mail alla quale avreste potuto rispondere più tardi, una notifica del meteo, oppure una conferma di avvenuta spedizione di Amazon? Mi Band permette di essere utilizzato come dispositivo “ad alta priorità”, consentendovi di personalizzare il numero di vibrazioni, la durata di esse e il colore dei LED in maniera differente per ogni app (solo su telefoni Android). Ad esempio potremmo scegliere di impostare Telegram in modo che le notifiche siano abilitate solo per i nostri contatti preferiti, e tramite l’app di Mi Band potremmo decidere di associare a Telegram due vibrazioni con LED di colore azzurro; in questo modo, se sentissimo vibrare il dispositivo sapremmo istantaneamente che la notifica è stata generata da un contatto importante di Telegram, e non da un’app con notifiche che riteniamo “non urgenti”. Questa caratteristica ci permette di avere più spesso le mani libere, ad esempio quando siamo in bici o stiamo caricando qualcosa in macchina, e ci permette di abituarci a tenere un po’ meno il telefono in mano allenandoci a distinguere le notifiche inutili da quelle indispensabili. L’applicazione per smartphone permette inoltre di far vibrare Mi Band a comando per ritrovarlo, o di condividere i vostri risultati sportivi con gli amici.


Probabilmente siete attenti alla vostra privacy, e proteggete il vostro telefono con un PIN o con una sequenza di sblocco da inserire ogni volta che accendete lo schermo del vostro smartphone. Se trovate che inserire il PIN o la sequenza ogni volta sia un tantino scomodo, potete far si che il codice non venga richiesto se vi trovate nel raggio di dieci metri con il vostro Mi band. Potete attivare la funzione tramite la voce “Smart Unlock” all’interno del menu dell’applicazione (iOS/Android Lollipop e superiori). Mi band funziona con un sistema Bluetooth 4.0, tecnologia che effettua lo scambio dati solo a seguito di una richiesta manuale di sincronizzazione e che permette la connessione anche con un secondo dispositivo, come uno speaker Bluetooth o un paio di cuffie senza fili. In questo modo, il consumo è talmente ridotto che Mi Band ha un’autonomia superiore ai 30 giorni! Il dispositivo presenta una certificazione IP67, ossia è resistente alla polvere ed alle immersioni in acqua fino ad un metro; potrete indossarlo anche sotto la doccia, ma è sconsigliato immergerlo completamente in acqua.


Con un costo inferiore ai 15€, Mi Band è a mio parere lo smartband con il miglior rapporto qualità prezzo in commercio; esistono altri modelli dotati di schermo con tante funzionalità in più, ma diventano privi di vita nel giro di uno, due giorni o poco più, oppure hanno dimensioni e design improponibili. Personalmente sono già tanti i dispositivi che devo continuamente attaccare al caricabatterie, e questo smartband mi ha convinto su tutti i fronti. Certo, può sembrare assurdo avere al polso un dispositivo che non è in grado di dirci che ora è, ma tramite l’app Tasker (Android) è sempre possibile farlo vibrare o illuminare ad ogni ora compiuta.

Nella teoria tutto fantastico insomma, ma nella pratica è doverosa qualche considerazione personale: per motivi di lavoro mi sveglio solitamente prima delle sei e, per non rischiare di arrivare in ufficio alle undici, prima di usare Mi Band come sveglia mi sono documentato sull’esatto funzionamento del dispositivo in questa fase. Il dispositivo, con smart alarm disabilitato, vibra all’orario impostato per cinque volte, poi di nuovo ogni dieci minuti nel caso rilevi che siamo ancora fermi nel letto. Il fatto che non sia io a far capire a Mi Band quando sento la sveglia, come avviene con la classica posticipazione delle sveglie tradizionali, ma che sia il dispositivo stesso a decidere quando smettere di vibrare (vibra sempre per cinque volte), mi ha trasmesso un po’ di insicurezza, così dopo aver utilizzato per un primo periodo la sveglia dello smartband insieme ad una sveglia tradizionale, ho lentamente dismesso la funzionalità sveglia di Mi Band. Non sono il tipo di persona che desidera essere continuamente informato sulle notifiche, anzi; dopo aver utilizzato a pieno le funzionalità di notifica per un primo periodo, personalizzando vibrazione e colore dei LED per diverse app, ho lentamente dismesso anche questa funzionalità, lasciando abilitata solo la vibrazione in caso di una mia mancata risposta ad una chiamata. La funzionalità di notifica tramite vibrazione e LED per le singole app è a mio parere una funzione controversa; sebbene sia utile per sapere da che app proviene la notifica senza avere lo smartphone vicino, rende comunque necessaria la consultazione del telefono, e risulta una funzione po’ ridondante se usiamo spesso versioni web delle app su PC oppure se siamo persone con lo smartphone sempre in mano.

In definitiva, consiglio Mi Band a chiunque sia interessato a tenere traccia dei propri risultati sportivi in maniera continuativa, a chi desideri monitorare il proprio sonno per motivi specifici, o a chi non possa tenere sempre addosso il telefono per lavoro, hobby o sport; in quest’ultimo caso, consiglio di configurare Mi Fit in modo da far notificare a Mi Band solo gli avvisi più urgenti.


Link utili:
  • Altri prezzi
  • Mi Fit, l’applicazione con funzionalità di notifica per tutte le app (raccomandato)
  • Mi Band Notify, applicazione Android con un'interfaccia semplificata (solo funzionalità di notifica app con vibrazione e LED)
  • Mi Fit, l'applicazione ufficiale per iOS
  • Il video per imparare a far illuminare i LED di Mi Band in modo da sapere sempre a che punto saranno i vostri progressi in relazione all’obiettivo giornaliero di passi

2 commenti:

  1. Grazie Ser, credo sia un oggetto molto interessante ora che hai spiegato cosa sia e come funzioni, specie per me che credo di essere ancora uno sportivo e non ho mai avuto un gran rapporto con l'orario del sonno! ;-)
    Maurizio M. (Fly)

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